Troppo spesso nei convegni capita che, a causa del dilungarsi della relazione oltre il tempo previsto, la finestra destinata alle domande e risposte venga sacrificata e si passi direttamente alla relazione successiva.
Niente di più sbagliato! Non c’è dubbio, infatti, che uno dei momenti salienti di un convegno sia quello dedicato alla discussione ed al confronto di idee ed esperienze.
Oggi è così facile accedere in internet a qualsiasi contenuto che la presenza ad eventi che prevedano la sola formazione frontale non è più giustificata, ed il solo motivo per il quale si continua a partecipare ad eventi in presenza è appunto la possibilità d’incontro e confronto con colleghi ed esperti della materia oggetto del convegno.
Per questo motivo nella progettazione di un evento cerchiamo di dare sempre priorità ai momenti di interazione, proponendo format adeguati ed impiegando la tecnologia per alimentare e velocizzare il flusso della comunicazione.
Tra gli strumenti più utili per alimentare la sessione Q&A riteniamo possa essere incluso il Catchbox, un microfono a forma di cubo che, invece di essere consegnato di volta in volta da un’assistente di sala a chi vuole prendere la parola, viene lanciato direttamente da un partecipante ad un altro, portando così la “gamification” all’interno di un ambiente rigoroso quale è quello dei convegni.
La possibilità di cimentarsi nel lancio diventa quindi una leva per vincere la pigrizia o la timidezza nel rivolgere una domanda e rende la discussione più veloce ed articolata.
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